L'antica parola Veda significa conoscenza. I saggi compilarono libri vedici, che descrivevano i modi per raggiungere l'autosufficienza, l'universalità e la perfezione, ma fino a poco tempo erano assenti dai vettori materiali. Oggi tutti possono accedere ai Veda - ma come trattare con i Veda per imparare da loro l'antica saggezza?
Leggere i Veda
Oggi, per ottenere la conoscenza sacra, non è affatto necessario studiare un numero enorme di libri vedici. Ci sono due scritture principali in cui è raccolta l'intera profondità della filosofia vedica: la Bhagavad Gita e lo Srimad Bhagavatam. La Bhagavad Gita è la perla delle scritture vediche indiane, che furono scritte da Vyasadeva, che raggiunse il perfetto sviluppo spirituale cinquemila anni fa. La seconda scrittura, Srimad Bhagavatam, contiene la conoscenza più completa delle leggi dell'universo materiale.
Lo Srimad Bhagavatam consiste di dodici canti, ognuno dei quali è scritto in forma poetica.
Quando inizia a leggere i Veda, una persona si rivolge alla fonte di una saggezza così antica che può avere la sensazione che i Veda non siano attaccati alla sua nazionalità. Questa è una sensazione errata, perché i Veda contengono la conoscenza dell'anima umana e non il luogo della sua nascita. Oggi i libri vedici nella loro forma originale diventano disponibili al mondo, provenienti dal territorio dell'India, quindi solo una persona che conosce a fondo il sanscrito può leggerli nell'originale.
Regole per la lettura dei Veda. Di cosa stanno parlando?
Le informazioni nei Veda sono registrate a più livelli: a questo proposito, ogni lettore comprenderà solo la saggezza per la quale la sua mente è pronta. Se una persona non ha familiarità con il sanscrito, può apprendere i significati delle rune e provare a leggere i Veda slavo-ariani o la loro versione decifrata. Tuttavia, se il livello di sviluppo evolutivo di una persona è piuttosto basso, non capirà le informazioni profonde codificate nei libri vedici, in qualunque lingua siano scritti.
La difficoltà nello scrivere i Veda era dovuta al fatto che le informazioni più importanti non dovevano cadere nelle mani di persone incapaci di applicare la loro saggezza nella pratica.
I Veda dovrebbero essere letti con piena fiducia in ciò che è stato scritto, poiché il cervello umano percepisce inconsciamente solo le informazioni in cui può credere, o per le quali è pronto. Il sistema dei Veda si basa sulle immagini: durante la loro lettura, nella testa compaiono forme pensiero e immagini tridimensionali, quindi, per leggere correttamente i Veda, è necessario imparare a sfocare la visione. Questo è simile al modo in cui i sensitivi guardano l'aura di una persona - tuttavia, ci vuole un allenamento serio e persistente per padroneggiarla completamente. Di conseguenza, una persona può leggere "tra le righe", penetrando profondamente nel significato della letteratura vedica e dei suoi messaggi filosofici.