Com'è Andato Il Processo All'Inquisizione?

Com'è Andato Il Processo All'Inquisizione?
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Video: GLI ORRORI DELLA SANTA INQUISIZIONE 2024, Aprile
Anonim

Inizialmente, l'obiettivo dell'Inquisizione era il seguente: sradicare l'eresia. E gli inquisitori presumibilmente non volevano nient'altro. Tuttavia, per sradicare l'eresia, avevano bisogno di sradicare gli eretici. E per sradicare gli eretici, era necessario sradicare anche i loro sostenitori e difensori.

la forchetta dell'eretico
la forchetta dell'eretico

Ciò si poteva fare, secondo gli insegnamenti della chiesa di quei tempi, in due modi:

- convertirsi alla vera fede (cattolicesimo);

- Ridurre in cenere i corpi degli eretici.

L'Inquisizione usava entrambi i metodi. Spesso contemporaneamente.

Investigazioni preliminari

Questa procedura è iniziata immediatamente dopo che una persona è stata sospettata di eresia, che potrebbe essere basata su qualsiasi denuncia. All'istruttoria, oltre all'inquisitore, erano sempre presenti un segretario e due monaci. Il loro ruolo era quello di sovrintendere alla testimonianza e di assicurarsi che la testimonianza fosse registrata correttamente.

L'inchiesta stessa è consistita in un solo e semplice gesto: i testimoni invitati sono stati intervistati sul tema della denuncia per sapere se fossero d'accordo. E se almeno uno dei testimoni confermava il suo consenso, il sospettato di eresia veniva arrestato.

Interrogatorio e processo

L'interrogatorio, basato sull'uso di torture piuttosto crudeli (rack, "stivale spagnolo", tortura dell'acqua e così via), era finalizzato a un solo obiettivo: la confessione. E se una persona non poteva sopportarlo e confessava almeno una delle eresie a lui imputate, allora diventava automaticamente colpevole di tutte le altre.

E, inoltre, l'eretico non poteva più difendersi dopo la confessione: si credeva che il suo delitto fosse provato. Dopo di ciò, gli inquisitori erano interessati solo a una cosa: se l'imputato voleva rinunciare all'eresia. Se era d'accordo, la chiesa si riconciliava con lui dopo l'imposizione della penitenza. Se si rifiutava, veniva scomunicato.

E in entrambi i casi, l'eretico veniva consegnato al tribunale secolare insieme a una copia del verdetto e alla seguente frase: "sia punito secondo i suoi meriti", che in realtà significava, ovviamente, la morte.

Auto-da-fe

In questo stato di cose, la corte secolare era solo una formalità, dopo di che l'eretico veniva mandato al rogo. Gli inquisitori, in quanto ministri della chiesa, non potevano da soli condannare a morte, e perciò affidavano questo doloroso dovere alle autorità secolari.

L'accusato, se rinunciava all'eresia, riceveva l'ultima misericordia: il carnefice lo strangolava con una corda speciale prima che scoppiasse l'incendio. Colui che persisteva nell'eresia bruciava vivo.

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