Sicuramente hai già incontrato designazioni di accordi precedentemente sconosciute in tablature e note come questa: Am, E, G. Queste designazioni sono progettate per facilitare il processo di lettura degli accordi, velocizzandolo e anche rendendo le tablature più visive. È molto più facile leggere e comprendere la combinazione Am che leggere "La minore". Sebbene una persona impreparata non capirà di certo queste designazioni al volo, quindi cercheremo di spiegare tutto in modo più dettagliato.
Istruzioni
Passo 1
Tutto è davvero semplice. Secondo le tradizioni europee, è consuetudine chiamare le note con lettere latine. Ed ecco un elenco che mostra come viene letta la nota nella versione europea:
Do è C;
Re è D;
Mi è E;
Fa è F;
Il sale è G;
La è A;
C è uguale a H e C bemolle è uguale a B.
Passo 2
Nella musica moderna, ad esempio, nel jazz, si trova spesso la cosiddetta esecuzione "digitale", che è un semplice spartito musicale, suddiviso in battute. Ogni misura dovrebbe contenere una designazione di chiave o accordo (beh, è più conveniente per qualcuno). Così, il musicista vede la sequenza armoniosa della composizione eseguita, che accompagna o alla quale improvvisa. Tale registrazione è molto comoda, soprattutto se sei un musicista di sessione e hai bisogno di suonare un intero concerto dopo solo un paio di prove.
Passaggio 3
E ora torniamo alla notazione. Gli accordi maggiori sono designati da una lettera maiuscola dell'alfabeto latino. Il do maggiore è il do, il re maggiore è il re e così via.
Passaggio 4
Gli accordi minori sono indicati in modo simile, solo la lettera minuscola "m" è attribuita al loro nome.
Passaggio 5
Ci sono anche accordi di settima. Ne esistono solo sette tipi:
Minore maggiore - Ammaj7 o AmΔ;
Maggiore maggiore - Amaj7 o AΔ;
Minore minore - Am7;
Minore maggiore - A7;
Aumentato - A5 + / maj7;
Ridotto - Ao;
Piccolo ridotto - AmØ o Am5- / 7.
Passaggio 6
Altri accordi: i numeri negli accordi indicano il grado della scala data, i segni "+" e "-" accanto al numero indicano che questo grado è aumentato o diminuito. Questa è tutta la saggezza di leggere gli accordi.