L'ultimo capitolo del Nuovo Testamento della Bibbia si chiama "L'Apocalisse di Giovanni il Teologo". A volte è chiamato "Apocalisse", dal greco "rivelazione", "rivelazione". Alcuni biblisti ed ecclesiastici dubitano ancora che il suo autore sia veramente Giovanni il Teologo, in considerazione del fatto che la lingua in cui è scritta l'Apocalisse è molto diversa dalla lingua del “Vangelo di Giovanni”. Inoltre, la stessa canonicità delle parti superstiti del testo dell'Apocalisse è stata a lungo messa in discussione.
A cavallo del IV - V sec. in due Concili Ecumenici consecutivi si è deciso di ritenere che il testo dell'Apocalisse corrisponda al canone.
Le "Apocalisse" raccontano gli eventi che, dal punto di vista del cristiano credente, dovrebbero precedere la seconda apparizione di Cristo, così come verificarsi durante la sua venuta, e dopo di essa. Secondo l'ultimo capitolo della Bibbia, insieme ai miracoli, si verificheranno grandiosi cataclismi, che causeranno enormi sacrifici tra le persone. Pertanto, la stessa parola "apocalisse" è spesso usata in senso figurato, come "catastrofe generale" o anche "fine del mondo".
L'Apocalisse racconta delle rivelazioni, presumibilmente ricevute da Giovanni da Dio. Queste rivelazioni sono apparse sotto forma di visioni meravigliose e inquietanti. Era come se l'Anticristo fosse nato sulla Terra, poi avesse avuto luogo la seconda venuta di Cristo, seguita dalla fine del mondo. La corona naturale di tutto questo quadro era il Giudizio Universale. Ebbene, la "Rivelazione" termina con una profezia che dopo il trionfo del Signore su Satana, verrà un regno di eterna giustizia e bontà (l'eterna Gerusalemme Celeste), dove Dio e i giusti saranno insieme.
L'Apocalisse è letteralmente piena di immagini strane e oscure che per centinaia di anni confondono e continuano a confondere non solo i parrocchiani inesperti in teologia, ma anche il clero. Sono state proposte numerose opzioni per l'interpretazione delle immagini di quattro cavalieri su cavalli di diversi colori: bianco, rosso, nero e soprattutto la pallida meretrice babilonese, una donna vestita di sole, ecc., ma nessuna di queste opzioni può essere preso come una verità assoluta. Allo stesso modo, l'interpretazione esatta sconosciuta del famoso "numero della bestia" - 666, che ha spaventato i credenti per molti secoli. Le controversie su questo continuano fino ad oggi.