I nomi di Karl Marx e Friedrich Engels sono spesso pronunciati insieme. Ma se Marx è conosciuto come l'autore del famoso Capitale, la vita e l'opera di Friedrich Engels per molte persone rimangono completamente sconosciute.
Friedrich Engels è uno dei fondatori del marxismo. Eminente filosofo tedesco, rivoluzionario, amico e collega di Karl Marx, diede un enorme contributo allo sviluppo delle idee del comunismo. Senza il suo aiuto e supporto, compreso il supporto materiale, Marx difficilmente sarebbe stato in grado di creare la sua opera fondamentale “Il Capitale. Critica dell'economia politica”.
Engels nacque nella città di Barmen il 28 novembre 1820 nella famiglia di un proprietario di una fabbrica tessile. Fin da giovane sviluppò la passione per la letteratura e la filosofia: all'età di 18 anni iniziò a lavorare come corrispondente di giornali, in seguito fece il servizio militare, mentre frequentava le lezioni all'università. Allo stesso tempo, iniziò ad interessarsi alla politica, pensava sempre più all'ingiustizia che regnava nella società capitalista.
Il giovane Engels incontrò Karl Marx per la prima volta nel 1842 a Colonia, nella redazione della Gazzetta del Reno, ma quella volta non riuscirono a fare amicizia. Engels partì per Manchester, dove continuò la sua formazione. Fu in Inghilterra che entrò in stretto contatto con la dura vita della classe operaia, stabilì contatti con l'"Unione dei giusti", un'organizzazione rivoluzionaria tedesca. I suoi articoli cominciarono ad apparire sui giornali Owenisten e The Northern Star.
Dal novembre 1843, Engels iniziò ad apparire sui giornali sul comunismo, la situazione in Inghilterra e le critiche al sistema economico esistente. Fu proprio uno degli articoli di Engels, "Profili per la critica dell'economia politica", che spinse Karl Marx a studiare economia, il risultato di questi lavori fu successivamente la sua famosa opera "Il Capitale".
Nel 1844 Marx ed Engels si incontrarono di nuovo e da quel momento iniziò la loro stretta collaborazione. Si trasferirono in Belgio, dove aderirono all'Unione dei giusti, in seguito ribattezzata Unione dei comunisti. Fu Engels a sviluppare la "Bozza del Simbolo Comunista di Fede" - un documento che in seguito divenne la base per il "Manifesto del Partito Comunista".
Nel 1848 iniziò in Francia una rivoluzione democratica borghese, che si diffuse in molti paesi europei. Engels prese parte alla rivolta di Elbertfeld, combatté contro la Prussia. Dopo la soppressione della rivoluzione, dovette fuggire in Svizzera, da lì andò in Inghilterra, dove scrisse diversi articoli importanti, preparò l'"Appello del Comitato centrale all'Unione dei comunisti". Dopo aver ereditato la quota di suo padre nella ditta "Ermen & Engels", iniziò a fornire assistenza materiale a Marx, che a quel tempo si trovava in una difficile situazione finanziaria.
La Russia era vista da Marx ed Engels come un paese in cui poteva iniziare una "conflagrazione mondiale". Fu Engels a insistere affinché Marx imparasse il russo e cominciasse a corrispondere con gli emigrati politici russi. Possedendo una fortuna abbastanza grande, Engels finanziò il movimento comunista fino alla sua morte. Morì il 5 agosto 1895, le sue ceneri furono sepolte in mare.
